Melania G. Mazzucco
Io sono con te. Storia di Brigitte
Einaudi, ottobre 2016, 224 pagine
“Io sono con te è uno di quei romanzi – pochi, preziosi – capaci di cambiare lo sguardo di chi legge.”
Benedetta Tobagi, la Repubblica
“Un romanzo duro, pietoso e necessario.”
Renato Minore, il Messaggero
“Un libro sconvolgente, pieno di forza selvaggia e di precisione, in cui l’incontro fra due donne ha qualcosa di miracoloso e di assoluto.”
Annalena Benini, Il Foglio
“Un libro crudo a tratti, che non fa sconti, ma di una potenza inaudita.”
Padre Camillo Ripamonti, l’Huffington Post
“Un libro necessario e importante.”
Fabrizio Coscia, il Mattino
“Mazzucco, al colmo del suo considerevole talento, scrive un ritratto potente, confrontandosi con la più grande emergenza dell’Europa di oggi.”
Frederika Randall, Internazionale
“Io sono con te è un meccanismo narrativo perfetto, racconto insieme epico e moderno. Un affresco della realtà che non è cronaca né sermone: è vita che diventa letteratura e letteratura che restituisce la vita vera.”
Simonetta Bitasi, Gazzetta di Mantova
“Toccante e drammatico.”
Paolo Perazzolo, Famiglia Cristiana
Due donne si incontrano per mesi, imparano a conoscersi, a capirsi, a fidarsi l’una dell’altra. Una si chiama Brigitte, arriva dal Congo, ha perso tutto e comincia a raccontare; l’altra si chiama Melania, l’ascolta a lungo e poi quella storia decide di scriverla.
L’ha scelta fra mille possibili, come si apre una porta o si imbocca un sentiero. Perché è solo dentro gli occhi di ogni singola persona che si può vedere il mondo.
Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio. Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la spazzatura la sua cena. Eppure era un’infermiera, madre di quattro figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi. Quando è ormai totalmente alla deriva l’avvicina un uomo, le rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è quello del Centro Astalli, lí troverà un pasto, calore umano e tutto l’aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche l’inizio di una nuova odissea. Io sono con te è un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di un’Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose. Melania Mazzucco si è messa in gioco a ogni pagina come essere umano e come scrittrice, scegliendo una forma flessibile e nuova, esatta, personale, carica di un’emozione trattenuta e dirompente. Se in Vita aveva narrato l’epopea dell’emigrazione italiana, ora ribalta la prospettiva: guardando negli occhi questi uomini e queste donne, specchiandoci nelle loro storie, non potremo non riconoscere l’energia disperata che ci accomuna tutti, quando la vita ci ha travolti e tentiamo di rimetterci in piedi.
Rassegna stampa:
Io sono con te, la rassegna stampa
Video:
Melania G. Mazzucco ospite a Linea notte, Rai Tre
Melania G. Mazzucco e Brigitte Zebe raccontano Io sono con te a Repubblica.it
Melania G. Mazzucco ospite a Bel tempo si spera, TV 2000
Melania G. Mazzucco e Brigitte Zebe raccontano come è nato Io sono con te
Melania G. Mazzucco
è nata a Roma nel 1966. Ha esordito nella narrativa con Il bacio della Medusa (1996), cui ha fatto seguito La camera di Baltus (1998). Del 2000 è Lei così amata, romanzo dedicato alla scrittrice svizzera Annemarie Schwarzenbach, con cui si è aggiudicata il Premio Napoli.
In Vita (2003) ha reinventato in chiave picaresca e fantastica la storia di emigrazione in America della sua famiglia. Il romanzo ha vinto il Premio Strega e il Premio internazionale Arcebispo Juan de San Clemente per il miglior romanzo straniero pubblicato in Spagna nel 2004-2005. Nominato Globe & Mail Book of the Year 2005, è stato incluso tra gli Editors’ Choice della New York Times Book Review”e tra i Top Ten Books of the Year del Publishers Weekly (unico romanzo non di lingua inglese).
Nel 2005 ha pubblicato Un giorno perfetto, da cui è tratto l’omonimo film di Ferzan Ozpetek. Studiosa e appassionata d’arte, ha dedicato al pittore veneziano Tintoretto il romanzo La lunga attesa dell’angelo (2008, Premio Bagutta, Premio Scanno, Premio Biblioteche di Roma), e la biografia Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Benedetto Croce, Premio Luigi Russo, Premio Palmi, Premio Comisso). Nel febbraio 2012 ha scritto un saggio biografico e i testi di sala per la grande mostra su Tintoretto allestita alle Scuderie del Quirinale.
Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Limbo (Premio Elsa Morante, Premio Rhegium Julii, Premio Matteotti, Premio Bottari Lattes Grinzane) e Il bassotto e la Regina (Premio Frignano Ragazzi), racconto di Natale illustrato da Alessandro Sanna; nel 2013 il romanzo Sei come sei (Premio Molinello 2014) e nel 2016 Io sono con te. Storia di Brigitte.
Nel 2013 ha raccontato 52 grandi capolavori dell’arte nella pagina domenicale Il museo del mondo su la Repubblica; la raccolta è uscita in volume nel 2014 e si è aggiudicata il Premio Città delle Rose 2015.
Melania G. Mazzucco è vincitrice del Premio letterario Viareggio-Tobino 2011, del premio Vittorio De Sica per la letteratura 2011, del Premio Ignazio Silone 2013 e del Premio Dante d’oro 2016 dell’Università Bocconi e, sempre nel 2016 è diventata membro d’onore della Scuola Grande di San Rocco a Venezia, ricevendo la pergamena di Consorella d’Onore.
Ha scritto per il cinema, il teatro e la radio, ottenendo riconoscimenti internazionali, ed è tradotta in 27 paesi. Ha pubblicato articoli, reportage e racconti su numerose testate (Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera, il manifesto, Il Messaggero, Nuovi Argomenti), collabora a la Repubblica ed è invitata regolarmente a tenere conferenze nelle maggiori università, italiane e straniere.