gennaio 2017


Margaret Mazzantini
Kinneret (Israele)

Nessuno si salva da solo, il romanzo di Margaret Mazzantini pubblicato in Italia nel 2011, esce ora in lingua ebraica per i tipi di Kinneret. Il libro si aggiunge a Non ti muovere, Venuto al mondo, Mare al mattino, già pubblicati con grande successo in Israele.



Maurizio Maggiani
Feltrinelli, Universale Economica - In libreria dal 12 gennaio

Siamo storie, siamo le storie a cui abbiamo appartenuto, siamo le storie che abbiamo ascoltato. E infatti Maggiani ascolta. Ascolta il fiume di voci che si leva nel canto della nazione che avremmo potuto essere e che non siamo, le voci di un popolo rifluito dentro l’immaterialità della memoria. Si insinua nelle pieghe della vita apparentemente ordinaria dei suoi personaggi e racconta. Racconta di una madre e di un padre che si spengono portando con sé, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Rammenta la fatica giusta (e ingiusta) di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella lotta politica, nella piana assolata quando arriva la notizia della morte di Togliatti. Racconta, allestendo un maestoso teatro narrativo, della costruzione dell’Arsenale Militare: un cantiere immenso, ribollente, dove accorrono a lavorare ingegneri e manovali, medici e marinai, ergastolani e rivoluzionari, cannonieri e fonditori, inventori e profeti, cuoche e ricamatrici, per spingere avanti destini comuni, avventure comuni, speranze in comune. Racconta di come si diventa grandi e di come si fondano speranze quando le speranze sono finite. Mai si era guardato negli occhi di un padre così a fondo per domandare una sorta di muto perdono, più grande della vita. Nella mitica contea di Maurizio Maggiani ci siamo tutti, a misurare quanto siamo stati, o meno, ‘fondatori di nazioni’.



Lame - Gabriele Pedullà
Gabriele Pedullà
Einaudi - Dal 17 gennaio in libreria

Su uno dei più bei colli di Roma, una compagnia di pattinatori si riunisce tutte le settimane per celebrare un particolarissimo rituale, fatto di libertà, abiti vintage e canzoni dell’adolescenza. Anche Olimpia e Ruggiero – un matrimonio felice, in cammino «ad ampie falcate in direzione dei quarant’anni» – ne sono immediatamente conquistati. Riecco di colpo «la sensazione di volare senza veramente sollevarsi da terra» che li aveva posseduti da ragazzi. Dopo, niente sarà più lo stesso. Leggi la rassegna stampa



France (Laffont) – Splendeur
Margaret Mazzantini
Laffont (Francia)

Laffont, editore dei romanzi di Margaret Mazzantini in Francia, arricchisce il suo catalogo con l’ultimo libro dell’autrice, Splendore, con la traduzione di Delphine Gachet. Il romanzo è già stato pubblicato in Germania, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Svezia ed è in corso di traduzione in Bulgaria, Slovenia e Turchia.



Serbia (Laguna) - Želja da se bude kao svi drugi
Francesco Piccolo
Laguna (Serbia)

Esce in Serbia, Montenegro e Bosnia Erzegovina Il desiderio di essere come tutti, il romanzo di Francesco Piccolo vincitore del Premio Strega 2017. Il libro è pubblicato dalla casa editrice di Belgrado Laguna.


dicembre 2016


Margaret Mazzantini
Rainbow (Paesi Bassi)

Pubblicato per la prima volta nei Paesi Bassi da Werelbibliotheek, Morgenzee, traduzione olandese di Mare al mattino di Margaret Mazzantini, esce ora in una nuova edizione economica per Rainbow. La traduzione è di Miriam Bunnik & Mara Schepers.


novembre 2016



Vittorio Sermonti (26 settembre 1929 - 23 novembre 2016)

“Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinovellate di novella fronda,

puro e disposto a salire a le stelle.”

Purgatorio · Canto XXXIII

 

 

 

 

 

 

Keep reading



Maurizio Maggiani
Feltrinelli - Dal 24 novembre in libreria

Un libro illustrato ed elegante che ci restituisce l’intimità con le cose della natura, che sanno diventare, attraverso l’occhio e la poesia di Maurizio Maggiani, cose della vita, cose del mondo. Gatti, uccellini, campi e orti, tenerezza dei mattini e violenza dei cieli: Maggiani ci accompagna dentro le piccole cose che rendono la vita migliore, più vera. Ed è lui stesso che ce lo racconta così: “Sono nato in un paese di campagna nel cuore della miseria degli anni cinquanta, sono stato cresciuto alla confidenza con tutto ciò che ha vita e va bene per la vita, chi mi ha educato aveva più parole per le piante e le bestie che per i cristiani, mi è stato insegnato a guardare e ascoltare e odorare e toccare ogni creatura e capire cosa ne veniva di buono e cosa di cattivo, evitando con cura di disturbare Creato e Creatore. Niente era mio, ma sono stato principe degli orti e barone dell’uva fragola, re dei fossi e granduca dei pesciolini che ci nuotavano dentro. Sono tornato a vivere nella campagna, i miei vicini sono tutti quanti contadini e continuano a parlare più volentieri con le creature che con i cristiani, a parte la miseria è tutto quanto rimasto più o meno allo stesso modo. E allo stesso modo prendo e vado per fossi e orti a toccare, ascoltare, guardare e odorare, considerare l’infinito universo di ciò che vive, evitando di disturbare. A meno che, metti, non mi ritrovi tra i peli la zecca assassina”. Le illustrazioni sono di Gianluca Folì.



Concita De Gregorio
Feltrinelli, Universale Economica - Dal 17 novembre in libreria

Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l’ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l’uomo si uccide. Delle bambine non c’è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l’amore che salda e che resta. Mi sa che fuori è primavera di Concita De Gregorio esce in edizione tascabile nella collana Universale Economica di Feltrinelli.



Gianrico Carofiglio
Emons Audiolibri - Dal 13 ottobre in libreria

Un caleidoscopio di incontri inattesi, di racconti folgoranti, di ironiche riflessioni. Con scrittura cristallina e rapidi tratti, Carofiglio disegna personaggi memorabili e, in un gioco di specchi tra verità e finzione, allestisce fulminee messe in scena dove appaiono intensi frammenti di mondo. Un piccolo gioiello in cui si alternano storie amare a situazioni comiche, osservate con impareggiabile sguardo critico e grande umanità. Con la voce narrante dello stesso Gianrico Carofiglio, i Passeggeri notturni prendono vita in questo audiolibro, pubblicato da Emons.

 



Lea Vergine
Rizzoli - Dal 10 novembre in libreria

“Cosa c’è di più misterioso del fatto che una persona possa, di fronte a un quadro di segni astratti, sentire un’emozione quasi dolorosa?” Il dolore, la lacerazione, o meglio la “maceranza dell’anima”, sembrano le note dominanti della vita di Lea Vergine. Che in queste pagine si racconta con il piglio dell’intellettuale di razza e le fragilità di una donna che non ha mai messo da parte la vita. Dall’infanzia napoletana (“Non si è nati invano alle falde del Vulcano”), divisa tra due famiglie, al rapporto esclusivo con un padre andato via troppo presto, con quello sguardo sempre sbigottito che aveva fin da bambino e che sarebbe diventato quasi un destino. E poi la vita adulta, la scelta di un mestiere anticonformista, gli anni romani, le gallerie, le avanguardie e la politica, l’amicizia con Cioran e Manganelli. Fino all’approdo a Milano, tra i protagonisti della grande stagione degli anni Sessanta (Gillo Dorfles, Arturo Schwarz, Silvana Ottieri, Camilla Cederna ecc.). Un racconto senza cedimenti, né verso i mostri sacri dell’arte né verso se stessa: “Senza alterigia, non ho però mai finto modestia: chi affronta qualcosa di enigmatico come l’arte non può permettersi di essere modesto. Ma neanche può permettersi di non essere umile”. Così l’arte diventa una scuola di rigore, quindi, ma anche una malattia sublime, “un’ombra dell’amore”. Sono molte le pietre di questo racconto, perché quello che si trova nelle sue pieghe è sempre il tentativo di dare un peso a ciò che è per principio ineffabile: l’arte, l’amore, la vita stessa. Tentativi che hanno bisogno di braccia forti e sono forse destinati a fallire. Soprattutto se ci si illude di una funzione rassicurante dell’arte. Perché “l’arte non è faccenda di persone perbene. È inutile che lo spettatore cerchi nella visione di un’opera d’arte qualcosa che lo consoli. Troverà solo qualcosa che lo dilanierà. Starà a lui decidere come adoperarlo”.



Concita De Gregorio
Rizzoli - Dal 3 novembre in libreria

Ci sono scrittrici che hanno fatto delle storie la propria vita, trasformando la propria vita in una storia irripetibile. Dacia Maraini è una di queste. Davanti all’inconfondibile azzurro dei suoi occhi ha sfilato una folla di personaggi straordinari, che tra le pagine di questo romanzo di rara e felice libertà narrativa prendono corpo e voce per farsi fotografia mobile di un’Italia che non c’è più. Lo sguardo intimo e acuto di Concita De Gregorio fa emergere dallo sfondo, come istantanee senza tempo, le figure di Fosco e Topazia, genitori ribelli e coraggiosi, gli amici intellettuali e artisti, da Pasolini a Maria Callas fino a Visconti, e poi Moravia e le passioni che hanno abitato l’esistenza di Dacia: il femminismo, il teatro, i viaggi. E la scrittura, infine, sempre e solo la scrittura, compagna fedele e termometro di una vita che solo come romanzo poteva essere raccontata.Intrecciando e mettendo a nudo i ricordi con il pudore e il coraggio del vero scrittore, Concita De Gregorio ci conduce per mano nelle luminose stanze della memoria di una delle autrici più amate dei nostri giorni. Dove l’eccezionalità diventa la regola e il mondo la nostra libertà.Un libro uguale a nessun altro.

Melania G. Mazzucco recensisce Non chiedermi quando su Repubblica (leggi)
 
Matilde Quarti recensisce Non chiedermi quando su Panorama.it (leggi)
Concita De Gregorio e Dacia Maraini ospiti di Corrado Augias a Quante storie, Rai 3


ottobre 2016


Greece(Metaixmio) Anna
Niccolò Ammaniti
Metaixmio (Grecia)

La casa editrice Metaixmio pubblica in Grecia Anna, l’ultimo romanzo di Niccolò Ammaniti, tradotto in greco da Demetra Dotsi. Anna è stato pubblicato o è in corso di pubblicazione in oltre 10 lingue.


ottobre 2016


Italy (Einaudi Stile Libero) – L'estate fredda
Gianrico Carofiglio
Einaudi Stile Libero - Dal 25 ottobre in libreria

Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Nella lunga confessione davanti al magistrato, l’uomo ripercorre la propria avventura criminale in un racconto ipnotico animato da una forza viva e diabolica; da quella potenza letteraria che Gadda attribuiva alla lingua dei verbali. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è piú difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L’estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, ma ci regala anche un protagonista di straordinaria, commovente dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.



Melania G. Mazzucco
Einaudi - Dal 25 ottobre in libreria

Io sono con te è uno di quei romanzi – pochi, preziosi – capaci di cambiare lo sguardo di chi legge.”
Benedetta Tobagi, la Repubblica

Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio. Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la spazzatura la sua cena. Eppure era un’infermiera, madre di quattro figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi. Quando è ormai totalmente alla deriva l’avvicina un uomo, le rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è quello del Centro Astalli, lí troverà un pasto, calore umano e tutto l’aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche l’inizio di una nuova odissea. Io sono con te è un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di un’Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose. Melania Mazzucco si è messa in gioco a ogni pagina come essere umano e come scrittrice, scegliendo una forma flessibile e nuova, esatta, personale, carica di un’emozione trattenuta e dirompente. Se in Vita aveva narrato l’epopea dell’emigrazione italiana, ora ribalta la prospettiva: guardando negli occhi questi uomini e queste donne, specchiandoci nelle loro storie, non potremo non riconoscere l’energia disperata che ci accomuna tutti, quando la vita ci ha travolti e tentiamo di rimetterci in piedi. Keep Reading

Cerca